lunedì 20 ottobre 2014




Seconda ricetta del giorno: pesce fritto!
Nello specifico vi propongo il pesce spatola (o sciabola), premetto che le dosi degli ingredienti non sono volutamente indicate in quanto si possono stabilire ad occhio in base alle quantità di pesce che intendete preparare. E' vero si tratta di una frittura ma bastano pochi accorgimenti per renderla "sana" e poi diciamolo: fritta sarebbe buona anche una scarpa. 
A voi Buon Appetito!!!


Fate diliscare e pulire il pesce dal negoziante se siete inesperti così da avere i tranci già pronti - personalmente non getto mai la parte con le lische ottima per insaporire brodi e sughi -


Disponete in tre ciotole diverse la farina, l’uovo sbattuto ed il pangrattato 
- quest’ultimo lo avrete preventivamente insaporito con lo zenzero grattugiato, sale q. b. ed il prezzemolo tritato -


Passate ogni singolo trancio prima nella farina (scuotete il pesce per eliminarne l’eccesso), poi nell’uovo ed in ultimo nel pangrattato - la farina serve per assorbire l'umidità -


Mettete a scaldare l’olio in padella, personalmente prediligo l’olio di oliva ma un olio di semi (arachidi o girasole) andrà benissimo; questo deve essere profondo quel tanto che basta a non far galleggiare ovviamente il pesce nel liquido e di contro che non si consumi velocemente tanto da dover aggiungere altro olio che dovrete necessariamente poi riportare ad una temperatura ottimale (180° - 200°) per una perfetta doratura; prima di procedere alla cottura “provate” l’olio immergendo dei granelli di pan grattato se sfrigolano è pronto, altro consiglio non mettete a friggere troppi pezzi contemporaneamente, indicativamente non più di 3/4 per volta in base alla grandezza della padella e dei pezzi stessi, perché questo non farà altro che abbassare la temperatura dell'olio con il risultato che il fritto sarà zuppo d'olio.


2 / 3 minuti di cottura per lato basteranno ed evitare che la panatura si bruci ed il pesce stracuocia. Seguendo un gusto personale ho accompagnato il piatto con fette e succo di limone - presto arriveranno le salse e gli intingoli di accompagnamento ai vari piatti : -) - nel caso in cui voleste salare il fritto dopo la cottura, per bilanciare magari la poca sapidità, salate al momento di servire, non prima in quanto il sale fa sempre perdere la croccantezza evitate poi di coprire il fritto caldo con piatti o coperchi, si creerà dell'umidità che rovinerà la vostra preparazione, se proprio necessario coprite con della carta pacco, quella del pane per intenderci, ottima anche per far assorbire l'olio in eccesso.






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